FAQ Blefaroplastica

Dopo un intervento di blefaroplastica, i punti di sutura vengono mantenuti   pochissimi giorni: possono, infatti, essere rimossi già dopo solo 3-4 giorni.

Nella blefaroplastica superiore, la cicatrice cade a livello del solco palpebrale e, pertanto, è assolutamente invisibile. Nella palpebra inferiore, invece, viene collocata a circa 2 mm dalla rima ciliare e, anche in questo caso, non è visibile. Le palpebre, infatti, sono tra le sedi corporee che meglio cicatrizzano.

Gli occhiali, sia da vista che da sole, possono essere indossati sin da subito; per le lenti a contatto, invece, è opportuno aspettare che la cicatrice si sia ben consolidata, per cui è buona norma attendere circa una settimana.

È possibile truccarsi dopo circa una settimana dall’intervento, in ogni caso una volta che siano stati rimossi i punti di sutura.

La blefaroplastica (sia superiore che inferiore) può essere condotta in anestesia generale (nel caso in cui si eseguano più procedure contemporaneamente, ad esempio lifting medio-facciale, mastoplastica, etc.), ma, più comunemente, in anestesia locale con sedazione. In quest’ultimo caso, al paziente vengono somministrati dei farmaci sedativi e localmente viene infiltrato l’anestetico            con il vasocostrittore, per ridurre al minimo i sanguinamenti e le ecchimosi.

Non vi sono rischi per l’occhio, in quanto l’intervento agisce a livello delle strutture palpebrali, ma non interferisce né con il bulbo oculare, né con i muscoli estrinseci dell’occhio. Molto spesso, del resto, la blefaroplastica superiore viene effettuata proprio per migliorare il campo visivo del paziente, ridotto per l’eccedenza cutanea.

Con l’intervento si correggono anche le borse palpebrali, dovute all’erniazione del grasso attraverso un setto palpebrale costituzionalmente o per diversi fattori (invecchiamento, fumo ed esposizione al sole) più lasso.

Se la paziente lo desidera, è possibile effettuare, nel corso dell’intervento, una particolare procedura chirurgica (chiamata cantopessi) mediante la quale si può alzare l’angolo esterno dell’occhio, conferendo così un aspetto più accattivante.

Dopo l’intervento possono comparire dei lividi fugaci, che andranno via via attenuandosi, fino a scomparire nel giro di qualche giorno. Per favorire la risoluzione del gonfiore (edema) e dei lividi, può essere utile, nei primi giorni, dormire con due cuscini (per facilitare il drenaggio dell’edema) e applicare garze imbevute con camomilla fredda.

Se adeguatamente condotta, la blefaroplastica non stravolge lo sguardo, né i connotati del paziente, semplicemente lo rinfresca rendendolo così più giovane. Si tratta del resto di un intervento che presenta un altissimo grado di soddisfazione per il paziente.