Trattamento di teleangectasie

Le teleangectasie (colloquialmente chiamate “capillari alle gambe”) rappresentano inestetismi piuttosto comuni per i quali il paziente richiede il trattamento sia per motivi medici che estetici.

Distinguiamo diverse forme di teleangectasie:

  • Teleangectasie determinate da insufficienza venosa: correlate ad alterazioni della vascolarizzazione profonda dell’arto inferiore
  • Teleangectasie da alterazione ormonale: spesso si registrano in gravidanza, in menopausa o in caso di assunzione della pillola anticoncezionale
  • Teleangectasie causate da debolezza intrinseca della parete vasale: causate da calore o freddo intenso e raggi UV (si localizzano soprattutto alle gambe)
  • Teleangectasie matting: si manifestano dopo interventi chirurgici o in seguito all’iniezione di sostanze sclerosanti, regredendo, spesso, da sole senza necessità di trattamento
  • Teleangectasie ereditarie: come nella Sindrome Rendu-Osler-Weber, accompagnate da altri segni e sintomi

In caso di teleangectasia è molto importante escludere l’esistenza di alterazioni a livello del sistema venoso profondo dell’arto inferiore, mediante un eco-color-doppler. La presenza di alterazioni a carico del sistema vascolare profondo implica che il trattamento delle teleangectasie sia subordinato a quello del sistema vascolare profondo.

In passato veniva usata la classica terapia con sostanze sclerosanti; queste sostanze, composte essenzialmente da alcool, hanno un effetto urticante nei confronti delle pareti dei vasi, determinando una profonda infiammazione che conduce alla loro sclerosi, con conseguente riassorbimento.

Di più recente introduzione è una microschiuma sclerotizzante. Entrambi i metodi sono efficaci, ma a volte determinano la comparsa sulla pelle di macchie marroni, talora più evidenti delle teleangectasie stesse.

Il trattamento laser delle teleangectasie è il metodo più efficiente e ottiene sicuramente i migliori risultati estetici. Il laser induce il riassorbimento del vaso sanguigno attraverso la sua coagulazione senza danno alle strutture circostanti.

L’ IPL viene usata per il trattamento delle affezioni vascolari superficiali (come gli angiomi piani capillari, ad esempio), mentre il Nd:YAG tratta lesioni vascolari più profonde e ampie. La luce laser attraversa la pelle senza danneggiarla, esercitando la massima azione sulle teleangectasie.

Agostino Bruno chirurgo estetico foto di Vittorio Carfagna studio fotografico Carfagna

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